Sesto appuntamento con la diretta live di X Factor 8. La coppia Fedez-Michielin serve l’antipasto con “Magnifico” (cosa non si fa per sostenere i desaparecidos del talent show). Parte la gara ed è subito scontro. Leiner interpreta “i”, brano rap dell’erede di Tupac, Kendrick Lamar, ma convince solo la metà dei giudici e parte del pubblico. Falsetto, controllo vocale e ballo eccellenti, forse è il pezzo a non acchiappare a dovere. Ilaria si misura, invece, con una canzone di Vasco, “Un senso”. E noi ci chiediamo: ha un senso assegnare un brano del genere a una 16enne, brava e carina, ma che col Blasco nulla c’entra?
“Un brano che non parte mai, come un film di Antonioni”. Morgan presenta così il pezzo dei Komminuet. Il duo porta sul palco dell’X Factor Arena una canzone non semplice ma che loro stessi hanno scelto: “Black Widow” di Iggy Azalea. Ottima combinazione di voci e di stili differenti. Mario, che i compagni hanno cercato di “svecchiare” durante la settimana, canta “Un giorno credi” di Edoardo Bennato. Ma una canzone allegra ogni tanto gliela vogliamo dare? “Il patatone” non regala una delle sue prove più belle. Lo amiamo lo stesso, perché sa emozionare. Sempre e a modo suo.
E’ il turno di Madh. Per lui “Ready or not” dei Fugees, dark version. Spettacolare. Brano azzeccatissimo, voce da ascoltare e riascoltare, coreografia da vedere e rivedere all’infinito. Artista completo, contemporaneo, vero, pronto per il lancio sul mercato. Emma se la vede con la grande Annie Lennox e la sua intramontabile “Walking on broken glass”, con incursione (nel ritornello) della mikana “We are golden”. Strana.
“Niente da capire” di De Gregori. Ecco la canzone assegnata questa settimana a Lorenzo Fragola. Tra sentimentalismo e cinismo, il giovane cantastorie affronta con estrema sicurezza un brano intenso e delicato. Il migliore della serata insieme al compagno di squadra Madh.
Finita la prima manche, è il momento del super ospite: Marco Mengoni che incanta l’Arena. Il (quasi) 26enne presenta l’ultimo singolo, “Guerriero”, primo in classifica, accompagnato dal piccolo Matteo (attore nel videoclip del brano) e dagli applausi calorosi del pubblico. Fine della festa, si passa alla prima nomination per il ballottaggio. Il quinto giudice, il televoto, decide di punire i Komminuet. Scelta inspiegabile.
Seconda manche dedicata alla “luce”. Madh colpisce meno rispetto alla prima performance ma la sua “Lights” (Ellie Goulding) è uno spasso. Emma delizia con una versione fresca e speziata di “Una mare di luce” di Raphael Gualazzi. Un pezzo jazz nelle sue corde, perfetta per lo stile della bella scozzese. Ilaria e la new wave di Morrissey, una pagina di musica davvero gradevole. “There is a light that never goes out” è la canzone giusta in questa fase della gara e del percorso della giovanissima artista. Si riconferma fortissimo anche Lorenzo: con “Light my fire”, dimostra di sapersela cavare egregiamente anche in lingua inglese. Mika assegna “Luci a San Siro” a Mario. Continua così, con coerenza e linearità, il cammino verso la finale del cantante sardo. Poesia e magia, eleganza e bellezza d’animo. Vocalmente ineccepibile, migliora anche la presenza scenica. Nelle vene di Leiner scorre il soul, non vi sono dubbi. Con “You are the sunshine of my heart” di Stevie Wonder , però, non fa il botto. Carenza di emozioni, esibizione troppo pulita, dicono i giudici. Chi finirà al ballottaggio? A far compagnia ai Komminuet è il povero Mario, il quale però si salva grazie al cavallo di battaglia e alla sua simpatia contagiosa. Il finale è uno scontro Morgan-Fedez, tra scambi di accuse, “sputtanate” gratuite e “vaffa” distribuiti come caramelle. Oxford Style.